RIASSUNTO
La sessualità di
coppia è espressione di una cultura, ma è a sua volta creatrice di
nuova cultura. La coppia di oggi, o meglio, i vari tipi di coppia di
oggi (coniugate, conviventi, eterosessuali, omosessuali,
transessuali, perverse, virtuali nel nuovo mondo del cybersex…)
formate in età giovanile o in età avanzata, molto spesso dopo il
divorzio di uno o di entrambi i partner, si costituiscono sul
sentimento più che su regole sociali, religiose o istituzionali. Per
questo puntano principalmente alla qualità della relazione, più che
alla procreazione biologica o alla conferma sociale, con una libertà
di scelte che pare quasi infinita. Il sentimento però, con le sue
caratteristiche d’instabilità e mutevolezza che gli sono proprie,
non può essere l’unico parametro per dare senso e significazione
alla vita di coppia e può richiedere ancora maggiore impegno che in
passato perché vengano conciliate nella relazione interpersonale
libertà e autenticità con stabilità e durata.
CONCETTO
CHIAVE
Sessualità nelle
dimensioni: relazionale (intimità, progettualità di vita, erotismo),
di procreazione biologica, di procreazione psicologica (simbolopoiesi).
LA COPPIA OGGI
Considerata l’età
sempre più avanzata in cui si crea una coppia stabile tra i giovani,
l’alta percentuale di divorzi e separazioni, a pochi mesi dal
matrimonio o a distanza di anni, pare anacronistico credere ancora
nella coppia oggi e occuparcene.
E invece, proprio
in questo panorama storico-culturale, ha ancora senso parlare di
coppia. Ha ancora più senso, perché essendo ormai superata la coppia
che si fondava su regole istituzionali, religiose o di clan e che
attraverso i contenitori sociali, culturali e religiosi acquisiva
stabilità e durata nel tempo, è ora nata una nuova coppia: la coppia
fondata sui sentimenti, tenuta insieme più dalla ricerca della
qualità della relazione che da altri bisogni.
E’ una coppia
immaginata e desiderata come luogo di scambio di aiuto e di piacere,
come fonte di creatività e crescita personale.
E’ una coppia
pensata come un’entità nuova, che nasce per libera scelta di due
individui, con un suo ciclo vitale di nascita, sviluppo e fine, con
una vita autonoma anche senza figli (basti pensare alle coppie
omosessuali, transessuali, transgender, perverse…) e posta al di
fuori e oltre le convenzioni sociali (coppie eterosessuali con figli
che si separano anche dopo tanti anni di matrimonio per una nuova
scelta di tipo omosessuale di uno dei due…).
E’ una coppia che
riflette la moderna articolazione del potere tra uomo e donna,
prevista a livello sociale e culturale e che quindi affronta tutta
la tematica del conflitto attraverso nuove dinamiche: non è scontata
la sopraffazione di uno sull’altro per definizione di ruoli o potere
economico, ma viene cercata la creazione di nuovi significati e
nuovi universi mentali condivisibili (simbolo poiesi).
E’ una coppia in
cui entrambi si impegnano per tenere uniti tenerezza e sensualità,
sentimenti e passione, intimità ed erotismo al fine di creare e
migliorare la qualità relazionale.
QUALITA’ DELLA
RELAZIONE COME VALORE PREVALENTE NELLA COPPIA D’OGGI
Casi clinici
Coppia e
procreazione biologica
Anna e Giulio,
sposati da diversi anni, hanno scoperto due anni fa l’infertilità di
lui. Per lei la maternità non è solo un valore dominante, ma un
forte fattore identitario, tanto che non riesce a rassegnarsi a non
avere figli biologicamente suoi e non vuole neppure prospettare la
possibilità di un’adozione. Allo stesso tempo però continua ad amare
Giulio e a porre il valore della coppia al di sopra della sua
frustrazione e della conseguente grave crisi depressiva che l’ha
portata alla consultazione.
Intraprende la
strada della fecondazione assistita e si sottopone a cure che
richiedono impegno e grossi costi economici, sostenuta dal marito
che accetterebbe anche la fecondazione eterologa pur di
salvaguardare la qualità della relazione di coppia: la coppia conta
più della procreazione biologica.
Coppia e AIDS
Giorgio ha
venticinque anni. Chiede la consultazione perché è spaventato dalle
sue inclinazioni sessuali Ha già fatto esperienze trasgressive di
vario genere: scommesse, alcool, droghe, sesso con omosessuali e
transessuali. Adesso ha una relazione stabile con una ventenne che
ha appena lasciato un altro ragazzo per scegliere Giorgio, pur
conoscendone tutti i trascorsi e i ripetuti esami cui si sottopone
per controllare se ha contratto l’AIDS. In una seduta di coppia è
lei a esprimere la sua tristezza e le sue paure perché teme che lui
si allontani e scelga un’altra donna. La relazione di coppia per lei
conta più della salute.
Coppia e
soddisfazione sessuale
In nome del
miglioramento della qualità relazionale, sta aumentando notevolmente
il numero degli uomini che chiedono una consulenza sessuale, una
psicoterapia o una terapia sessuale.
In passato certe
richieste o certe caratteristiche della sessualità femminile, non
erano neppure prese in considerazione dall’uomo. Oggi è il maschio a
credere che anche la donna abbia diritto a una vita erotica
soddisfacente e si fa carico in prima persona di affrontare
un’eventuale disfunzione sessuale. E’ il caso dell’eiaculazione
precoce che sempre più uomini portano nella domanda di trattamento
perché vivono con paura e sofferenza il deterioramento della
relazione di coppia conseguente alla disfunzione sessuale.
Caso: Luca è un
quarantenne, profondamente innamorato della moglie, anche dopo tanti
anni di matrimonio. La loro unione però è in una grave crisi perché
la sua eiaculazione precoce ha alterato non solo i loro rapporti
sessuali, ma tutta la sfera dell’intimità, della condivisione e, di
conseguenza, della progettazione di vita. Luca riconosce il grosso
peso che la sua disfunzione sessuale ha avuto nel deterioramento
della relazione e si sottopone seriamente al trattamento di cura.
Già dopo i primi colloqui, riporta in seduta i segni di un amore di
coppia che può rinascere: racconta che la moglie è meno ostile,
meno irritata e si è “addirittura” resa disponibile a un rapporto
sessuale non richiesto da lui. La terapia ha mobilitato le capacità
di esplorare nuovi modi di stare vicini nell’intimità, di
condividere contatti fisici indipendenti dalla prestazione sessuale
e dalla precocità, nuovi modi di conciliare tenerezza e sensualità,
sentimento e passione. Per entrambi il valore coppia prevale sul
valore famiglia: è importante, e ora possibile, investire sulla
qualità della relazione di coppia, mentre l’essere famiglia e aver
cresciuto insieme una figlia non sarebbe bastato a evitare la
separazione.
Caso: Laura,
trentenne in carriera, scopre il marito a passare intere notti su
siti pornografici e a intrattenersi in particolare con una donna che
dall’altro capo dell’Italia gli propone fotografie e scambi di
messaggi in piena regola con il nuovo cyber sex. La sua prima
reazione è di chiedere la separazione, ma di fronte al pentimento
serio e reale del marito, Laura inizia a indagare in terapia la
propria sessualità e in particolare il proprio desiderio sessuale,
da sempre assolutamente basso. Inizia a cercare nuove forme di
autoconoscenza ed espressione del proprio vissuto corporeo, del
proprio immaginario erotico e delle competenze erotiche che
permettono di costruire quella dimensione del desiderio che consiste
nel “ desiderare il desiderio” e di metterla al servizio del
“desiderare l’altro”. Anche in questo caso, la bimba nata pochi
mesi prima, non sarebbe stata motivo sufficiente per reinvestire
sulla famiglia, mentre la ricerca di una nuova qualità relazionale
di coppia è diventata il motore per una rinascita individuale e di
coppia.
RIFLESSIONI
Considerando il
quadro prospettato, da cui emerge l’impegno reciproco di uomini e
donne per creare una coppia fondata sulla qualità della relazione,
sulla capacità di amare e di tenere unite tenerezza e sensualità,
sentimento e passione, dovremmo avere di fronte a noi un panorama
relazionale idilliaco con coppie stabili, durature e felici.
In realtà quando
l’amore diventa l’unico parametro che dà senso, l’unico luogo per
individuarsi ed esercitare la propria libertà senza limiti di sorta,
non c’è più niente che ci difende da quell’ instabilità e da quella
mutevolezza che possono caratterizzare il sentimento. Vivere la
coppia come spazio principe per l’affermazione della propria libertà
e per l’affermazione di sé, intese come diritto assoluto, ha
ampliato quasi all’infinito le possibilità di scelta e le
opportunità, ma pone davanti ad una complessità difficile da
gestire.
E allora
prendiamo atto che “ in amore costruzione e distruzione avvengono
insieme, esaltazione e desolazione camminano affiancate,
realizzazione e perdita di sé hanno intimi confini” (Galimberti U.,
pag. 13) e che il principio dell’amore va integrato con dati di
realtà, con valori religiosi o sociali che vanno oltre le singole
individualità. Per ora, la mancanza di contenitori esterni ha reso
la coppia più vitale e più autentica, ma anche più fragile e meno
stabile nel tempo.
BIBLIOGRAFIA
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clinici” a pag. 253, 276, 299, rispettivamente nei capitoli
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Vol. I, La sessualità, F. Angeli, Milano, 2002.
Barbero G. et al.
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consultorio familiare” in Cociglio G. (a cura di) “La coppia,
nuove realtà, nuovi valori, nuovi problemi”, F. Angeli, Milano,
1999.
Galimberti U. “Le
cose dell’amore”, Feltrinelli, Milano, 2004.
Kernberg O. F. “Relazioni
d’amore: Normalità e patologia”, R. Cortina, Milano, 1989.
Lopez D.,
Corbella S., “Libertà e amore”, Boringhieri, Torino, 1986.
Willi J. “Che
cosa tiene insieme le coppie”, Mondadori, Milano, 1992.
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