Pubblicato in "Platone e il Viagra"

riflessioni su Filosofia e Sessualità

ISFiPP Edizioni 2009

 

 

RIASSUNTO

La sessualità di coppia è espressione di una cultura, ma è a sua volta creatrice di nuova cultura. La coppia di oggi, o meglio, i vari tipi di coppia di oggi (coniugate, conviventi, eterosessuali, omosessuali, transessuali, perverse, virtuali nel nuovo mondo del cybersex…) formate in età giovanile o in età avanzata, molto spesso dopo il divorzio di uno o di entrambi i partner, si costituiscono sul sentimento più che su regole sociali, religiose o istituzionali. Per questo puntano principalmente alla qualità della relazione, più che alla procreazione biologica o alla conferma sociale, con una libertà di scelte che pare quasi infinita. Il sentimento però, con le sue caratteristiche d’instabilità e mutevolezza che gli sono proprie, non può essere  l’unico parametro per dare senso e significazione alla vita di coppia e può richiedere ancora maggiore impegno che in passato perché vengano conciliate nella relazione interpersonale libertà e autenticità con stabilità e durata.

 

CONCETTO CHIAVE

Sessualità nelle dimensioni: relazionale (intimità, progettualità di vita, erotismo), di procreazione biologica, di procreazione psicologica (simbolopoiesi).       

 

LA COPPIA OGGI

Considerata l’età sempre più avanzata in cui si crea una coppia stabile tra i giovani, l’alta percentuale di divorzi e separazioni, a pochi mesi dal matrimonio o a distanza di  anni, pare anacronistico credere ancora nella coppia oggi e occuparcene.

E invece, proprio in questo panorama storico-culturale, ha ancora senso parlare di coppia. Ha ancora più senso, perché essendo ormai superata la coppia che si fondava su regole istituzionali, religiose o di clan e che attraverso i contenitori sociali, culturali e religiosi acquisiva stabilità e durata nel tempo, è ora nata una nuova coppia: la coppia fondata sui sentimenti, tenuta insieme più dalla ricerca della qualità della relazione che da altri bisogni.

E’ una coppia immaginata e desiderata come luogo di scambio di aiuto e di piacere, come fonte di creatività e crescita personale.

E’ una coppia pensata come un’entità nuova, che nasce per libera scelta di due individui, con un suo ciclo vitale di nascita, sviluppo e fine, con una vita autonoma anche senza figli (basti pensare alle coppie omosessuali, transessuali, transgender, perverse…) e posta al di fuori e oltre le convenzioni sociali (coppie eterosessuali con figli che si separano anche dopo tanti anni di matrimonio per una nuova scelta di tipo omosessuale di uno dei due…).

E’ una coppia che riflette la moderna articolazione del potere tra uomo e donna, prevista a livello sociale e culturale e che quindi affronta tutta la tematica del conflitto attraverso nuove dinamiche: non è scontata la sopraffazione di uno sull’altro per definizione di ruoli o potere economico, ma viene cercata la creazione di nuovi significati e nuovi universi mentali condivisibili (simbolo poiesi).

E’ una coppia in cui entrambi si impegnano per tenere uniti tenerezza e sensualità, sentimenti e passione, intimità ed erotismo al fine di creare e migliorare la qualità relazionale.

 

 

QUALITA’ DELLA RELAZIONE COME VALORE PREVALENTE NELLA COPPIA D’OGGI

Casi clinici

 

Coppia e procreazione biologica

Anna e Giulio, sposati da diversi anni, hanno scoperto due anni fa l’infertilità di lui. Per lei la maternità non è solo un valore dominante, ma un forte fattore identitario, tanto che non riesce a rassegnarsi a non avere figli biologicamente suoi e non vuole neppure prospettare la possibilità di un’adozione. Allo stesso tempo però continua ad amare Giulio e a porre il valore della coppia al di sopra della sua frustrazione e della conseguente grave crisi depressiva che l’ha portata alla consultazione.

Intraprende la strada della fecondazione assistita e si sottopone a cure che richiedono impegno e grossi costi economici, sostenuta dal marito che accetterebbe anche la fecondazione eterologa pur di salvaguardare la qualità della relazione di coppia: la coppia conta più della procreazione biologica.

 

Coppia e AIDS

Giorgio ha venticinque anni. Chiede la consultazione perché è spaventato dalle sue inclinazioni sessuali Ha già fatto esperienze trasgressive di vario genere: scommesse, alcool, droghe, sesso con omosessuali e transessuali. Adesso ha una relazione stabile con una ventenne che ha appena lasciato un altro ragazzo per scegliere Giorgio, pur conoscendone tutti i trascorsi e i ripetuti esami  cui si sottopone per controllare se ha contratto l’AIDS. In una seduta di coppia è lei a esprimere la sua tristezza e le sue paure perché teme che lui si allontani e scelga un’altra donna. La relazione di coppia per lei conta più della salute.

 

Coppia e soddisfazione sessuale

In nome del miglioramento della qualità relazionale, sta aumentando notevolmente il numero degli uomini che chiedono una consulenza sessuale, una psicoterapia o una terapia sessuale.

In passato certe richieste o certe caratteristiche della sessualità femminile, non erano neppure prese in considerazione dall’uomo. Oggi è il maschio a credere che anche la donna abbia diritto a una vita erotica soddisfacente e si fa carico in prima persona di affrontare un’eventuale disfunzione sessuale. E’ il caso dell’eiaculazione precoce che sempre più uomini portano nella domanda di trattamento perché vivono con paura e sofferenza il deterioramento della relazione di coppia conseguente alla disfunzione sessuale.

 

Caso: Luca è un quarantenne, profondamente innamorato della moglie, anche dopo tanti anni di matrimonio. La loro unione però è in una grave crisi perché la sua eiaculazione precoce ha alterato non solo i loro rapporti sessuali, ma tutta la sfera dell’intimità, della condivisione e, di conseguenza, della progettazione di vita. Luca riconosce il grosso peso che la sua disfunzione sessuale ha avuto nel deterioramento della relazione e si sottopone seriamente al trattamento di cura. Già dopo i primi colloqui, riporta in seduta i segni di un amore di coppia che può rinascere:  racconta che la moglie è meno ostile, meno irritata e si è “addirittura” resa disponibile a un rapporto sessuale non richiesto da lui. La terapia ha mobilitato le capacità di esplorare nuovi modi  di stare vicini nell’intimità, di condividere contatti fisici indipendenti dalla prestazione sessuale e dalla precocità, nuovi modi di conciliare tenerezza e sensualità, sentimento e passione. Per entrambi il valore coppia prevale sul valore famiglia: è importante, e ora possibile, investire sulla qualità della relazione di coppia, mentre l’essere famiglia e aver cresciuto insieme una figlia non sarebbe bastato a evitare la separazione.

 

Caso: Laura, trentenne in carriera, scopre il marito a passare intere notti su siti pornografici e a intrattenersi in particolare con una donna che dall’altro capo dell’Italia gli propone fotografie e scambi di messaggi in piena regola con il nuovo cyber sex. La sua prima reazione è di chiedere la separazione, ma di fronte al pentimento serio e reale del marito, Laura inizia a indagare in terapia  la propria sessualità e in particolare il proprio desiderio sessuale, da sempre assolutamente basso. Inizia a cercare nuove forme di autoconoscenza ed espressione del proprio vissuto corporeo, del proprio immaginario erotico e delle competenze erotiche che permettono di costruire quella dimensione del desiderio che consiste nel “ desiderare il desiderio” e di metterla al servizio del “desiderare l’altro”.  Anche in questo caso, la bimba nata pochi mesi prima, non sarebbe stata motivo sufficiente per reinvestire sulla famiglia, mentre la ricerca di una nuova qualità relazionale di coppia è diventata il motore per una rinascita individuale e di coppia.

RIFLESSIONI

Considerando il quadro prospettato, da cui emerge l’impegno reciproco di uomini e donne per creare una coppia fondata sulla qualità della relazione, sulla capacità di amare e di tenere unite tenerezza e sensualità, sentimento e passione, dovremmo avere di fronte a noi un panorama relazionale idilliaco con coppie stabili, durature e felici.

In realtà quando l’amore diventa l’unico parametro che dà senso, l’unico luogo per individuarsi ed esercitare la propria libertà senza limiti di sorta, non c’è più niente che ci difende da quell’ instabilità e da quella mutevolezza che possono caratterizzare il sentimento. Vivere la coppia come spazio principe per l’affermazione della propria libertà e per l’affermazione di sé, intese come diritto assoluto, ha ampliato quasi all’infinito le possibilità di scelta e le opportunità, ma pone davanti ad una complessità difficile da gestire.

E allora prendiamo atto che “ in amore costruzione e distruzione avvengono insieme, esaltazione e desolazione camminano affiancate, realizzazione e perdita di sé hanno intimi confini” (Galimberti U., pag. 13) e che il principio dell’amore va integrato con dati di realtà, con valori religiosi o sociali che vanno oltre le singole individualità. Per ora, la mancanza di contenitori esterni ha reso la coppia più vitale e più autentica, ma anche più fragile e meno stabile nel tempo.

 

 

BIBLIOGRAFIA

Barbero G. “Casi clinici” a pag. 253, 276, 299, rispettivamente nei capitoli ”Neurofisiologia della sessualità”, ”L’etologia”, “L’antropologia”, in Cociglio G. (a cura di) “Il manuale del consulente sessuale”, Vol. I, La sessualità, F. Angeli, Milano, 2002.

Barbero G. et al. “Il tempo delle mele: coppie di adolescenti, coppie di genitori e consultorio familiare” in Cociglio G. (a cura di) “La coppia, nuove realtà, nuovi valori, nuovi problemi”, F. Angeli, Milano, 1999.

Galimberti U. “Le cose dell’amore”, Feltrinelli, Milano, 2004.

Kernberg O. F. “Relazioni d’amore: Normalità e patologia”, R. Cortina, Milano, 1989.

Lopez D., Corbella S., “Libertà e amore”, Boringhieri, Torino, 1986.

Willi J. “Che cosa tiene insieme le coppie”, Mondadori, Milano, 1992.