Articolo scritto per Desideri Magazine

 

Sempre più spesso si leggono articoli che parlano della nostra vita sessuale e dell’aiuto che le persone chiedono  quando sono in difficoltà o hanno un disturbo sessuale., ma non mi è chiaro che cosa succede realmente quando ci  si rivolge ad uno specialista del settore. Ad esempio  vorrei conoscere la differenza tra una consulenza sessuale e una terapia sessuale. Ci sono professionisti formati alla consulenza sessuale? E alla terapia sessuale?

 

Gent. le signora, visto che si tratta di argomenti molto vasti, Le darei intanto alcune informazioni circa la consulenza sessuale.

Intendiamo per consulenza sessuale un processo, che può durare dalle tre alle cinque o sei sedute, attraverso il quale si esamina il disturbo sessuale presentato dal paziente o dalla coppia per poter dare l’aiuto  scientificamente più  appropriato.  L’indagine deve essere particolarmente accurata perché le cause di un disturbo sessuale ( quelli che vengono definiti i fattori eziopatogenetici)  possono  essere le più svariate  ed avere origini  più o meno lontane nella storia del paziente, della sua famiglia, del suo ambiente socio- culturale o essere invece principalmente di tipo organico.

Molto spesso  esiste un intreccio di molte di queste cause , ma occorre chiarire quale  è la principale e quali sono secondarie, così come occorre stabilire se il disturbo sessuale è causa o conseguenza di un altro disturbo: ad esempio   un disturbo sessuale su base organica può trasformare  la vita della coppia e comportare disturbi nella relazione  come un disturbo della relazione può essere in altri casi la causa dell’insorgere di un disturbo sessuale. Come si può chiarire se il disturbo sessuale è la causa o la conseguenza del dissidio di coppia? Se ne fosse la causa si dovrebbe intervenire con una terapia sessuale ossia con un psicoterapia unita a mediazioni corporee (ipnosi, training autogeno, mansioni, filmati,esercizi sesso corporei da eseguire a casa da soli o in coippia..),  ma se ne fosse la conseguenza sarebbe  indicato un altro progetto terapeutico che interviene sulla  relazione di coppia…si dovrebbe intervenire quindi con metodi terapeutici molto diversi tra loro.

L’indagine perciò deve essere organizzata con una seria metodologia che consideri  tutti gli aspetti .

Gli aspetti organici attraverso un’anamnesi fisiologica e patologica : disturbi dell’apparato urogenitale, disturbi endocrini, cardiovascolari, del sistema nervoso centrale e periferico, disturbi mentali, traumi,terapie farmacologiche in corso, malattie sessualmente trasmesse, interventi chirurgici, uso o abuso di sostanze quali il caffè, l’alcool o il tabacco, utilizzo di anticoncezionali…

Gli aspetti psichici attraverso un ascolto attento della storia personale nell’infanzia, nell’adolescenza,nella vita attuale  e nelle relazioni  sessuali.

Ci sono persone che vogliono a tutti i costi trovare una causa organica al loro disturbo perché non possono accettare che  la loro mente ne sia in qualche modo responsabile, così come ci sono persone che invece preferiscono “psicologizzare” tutto quanto loro succede e non  si accorgono di malattie vere e proprie già in atto, responsabili o corresponsabili del disturbo sessuale.  Uno dei compiti del consulente sessuale è proprio quello di non accontentarsi di spiegazioni che il paziente si è già trovato o spererebbe di trovare, ma di aiutarlo ad allargare il campo di indagine. 

 

Il consulente sessuale è una figura già diffusa all’estero ed emergente anche nel nostro Paese.

 Non è una professione a sé stante, ma una competenza specifica che si aggiunge ed integra la propria professionalità. Una specifica formazione in sessuologia è diventata ormai indispensabile nel bagaglio di conoscenze di molte professioni quali il ginecologo, l’andrologo, l’urologo, lo psichiatra, il medico di medicina generale, lo psicologo, l’ostetrica e gli operatori di consultorio.